Olio EVO: elisir di benessere per te e il tuo bambino
31 Luglio 2019L’olio d’oliva è da sempre un elemento fondamentale della dieta mediterranea tanto che aggiungere un po’ d’olio ai nostri piatti è diventato un gesto naturale e quasi automatico. Ma vi siete mai chiesti che tipo di olio state usando?
Quando si parla di olio d’oliva si tende a definire in maniera generica tutti gli oli derivanti dalla lavorazione delle olive e spesso si confonde un semplice olio d’oliva con un olio extra-vergine d’oliva. Ci sono però sostanziali differenze tra i vari oli di oliva che sono state definite dalla rigida classificazione del Reg. Ce 1531/2001 del Consiglio Europeo del 23 luglio 2001.
Nei supermercati c’è l’imbarazzo della scelta e a volte lasciarsi guidare dal prezzo sembra l’opzione più facile ma non sempre ciò garantisce qualità. Per questo conviene affidarsi a produttori che siano attenti nell’estrazione di un olio extravergine di oliva di qualità.
Ma perchè è preferibile consumare proprio l’olio extra vergine d’oliva rispetto a un semplice olio d’oliva? Si tratta di una semplice distinzione di valore o c’è di più?
Continuate a leggere per scoprire le caratteristiche dei diversi tipi di olio d’oliva in commercio.
OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA
L’olio extra vergine d’oliva, anche detto EVO, è ricavato direttamente e unicamente dalla spremitura delle olive con processi meccanici. E’ l’olio di qualità superiore che presenta le migliori caratteristiche chimiche rispetto agli altri tipi. L’acido oleico non è superiore a 0,8 grammi per 100 grammi (0,8%) e i perossidi non superiori a 20. Al gusto l’olio extra vergine di oliva non presenta alcun difetto ma anzi rilascia un piacevole gusto fruttato con sensazioni di amaro-piccante.
OLIO VERGINE D’OLIVA
L’olio vergine d’oliva è anch’esso estratto come l’extra vergine ma, per una serie di fattori, non raggiunge gli stessi standard chimico-organolettici dell’EVO. Infatti. la percentuale di acido oleico può arrivare fino al 2% ed ha profumi e sapori più affievoliti rispetto all’olio extra vergine d’oliva. Per questi motivi, l’olio vergine di oliva ha un costo inferiore.
OLIO D’OLIVA
L’olio d’oliva ha un’origine più complessa. E’ ottenuto dalla lavorazione e raffinazione di un olio lampante d’oliva il quale non è commestibile. Vi chiederete: cos’è un olio lampante? Esso è ugualmente ottenuto dalla semplice spremitura delle olive ma a causa delle sue caratteristiche chimiche e organolettiche non è edibile. Per questo, viene raffinato con solventi chimici per deacidificarlo e deodorarlo ed infine viene miscelato con un minimo quantitativo di olio extra vergine o vergine d’oliva per migliorarne il colore, l’odore e il sapore. L’olio così ottenuto è finalmente commestibile e quindi commerciabile come “olio d’oliva”. Nonostante i valori chimici sembrino simili a quelli dell’olio extra vergine di oliva, l’olio d’oliva è di qualità molto inferiore perché non solo non ha le stesse caratteristiche organolettiche ma, a causa del processo di raffinazione, ha perso tutte le sue proprietà benefiche.
Come avrete potuto notare, non si tratta di una semplice distinzione di prezzo ma tra l’olio extra vergine d’oliva e l’olio d’oliva vi sono notevoli differenze, non solo qualitative ma anche nei processi produttivi.
Grazie alla sua genuinità, l’olio extra vergine di oliva regala un gusto fresco e avvolgente e, non essendo sottoposto ad alcun trattamento chimico, mantiene inalterate tutte le sue caratteristiche salutari, essendo ricco di HDL, vitamina E, polifenoli e fitosteroli, potenti antiossidanti e antinfiammatori. E proprio per queste sue caratteristiche che molti ricercatori consigliano di utilizzarlo quotidianamente per godere a pieno del suo piacevole sapore e delle sue proprietà benefiche.